Che cos'è? Che usi ha? Qui rispondiamo a queste e ad altre domande su una sostanza sintetica di cui potresti aver sentito parlare: la ketamina.
Spieghiamo alcune delle cose più importanti sulla ketamina per aiutarti a farti un'idea generale al riguardo:
Di cosa si tratta?
Sviluppata per la prima volta negli anni '1960, la ketamina è un agente anestetico che blocca il dolore. Gli americani lo usavano per far funzionare i loro soldati durante la guerra del Vietnam. È stato anche usato come tranquillante per animali.
Riduce la depressione?
Sì. Negli anni 2000, i ricercatori hanno iniziato a studiare la ketamina come trattamento per la depressione. La conclusione è che migliora l'umore molto più velocemente dei tradizionali farmaci antidepressivi, lavorando dove alcuni di questi farmaci hanno fallito. Sebbene in misura limitata, gli Stati Uniti hanno già commercializzato farmaci a base di ketamina per curare la depressione. Tuttavia, ci sono preoccupazioni per i suoi effetti collaterali a lungo termine. Inoltre, non è un proiettile d'argento: la maggior parte delle persone ha bisogno di trattamenti ripetuti per molti mesi o anni per ottenere miglioramenti a lungo termine.
Quali altri usi ha?
Oltre a trattare la depressione, è usato come anestetico nelle procedure chirurgiche. È anche usato per trattare pensieri suicidi, disturbo da stress post-traumatico e altri disturbi dell'umore, nonché nevralgia.
Conosciuto anche come «Special K»
Nei locali notturni è conosciuta come "Special K" o "Kit Kat". È diventata una popolare droga da party poiché spesso provoca un'esperienza "dissociativa". Sotto la sua influenza le cose possono sembrare e suonare diversamente, dando la sensazione di essere fuori dal proprio corpo.
La supervisione medica è essenziale
La ketamina dovrebbe essere somministrata da un medico, che dovrebbe prima chiedere al paziente i suoi sintomi di depressione, la sua storia medica e se ha avuto problemi con l'abuso di sostanze. Un altro requisito è il controllo dei segni vitali e dello stato mentale, sia prima che durante e dopo il trattamento. Solo in questo modo si può garantire che i benefici superino i rischi.